emission trading
loc. s.le m. inv. Commercio, negoziazione degli incentivi finalizzati a ridurre le emissioni inquinanti. ◆ gli stabilimenti e soprattutto le centrali elettriche in futuro potrebbero negoziare fra loro i diritti di inquinamento o, meglio, gli incentivi alla riduzione dell’impatto ambientale affidati non a normative difficili da applicare ma alla regolazione del mercato. Lo prevede, chiamando questo meccanismo «emission trading», il Protocollo Onu di Kyoto sulle emissioni di anidride carbonica e sui cambiamenti del clima. (Sole 24 Ore, 7 novembre 2000, p. 13, Italia-Economia) • Dopo aver completato il varo del piano emissioni per il biennio 2005-2007, ora la Commissione Ue apre ufficialmente la seconda fase […]. In gioco le quote di anidride carbonica che gli impianti potranno immettere in atmosfera in ciascuno stato membro dell’Unione e che già oggi possono essere oggetto di negoziazione nel borsino meglio noto come sistema di emission trading. (Luigi Chiarello, Italia oggi, 10 gennaio 2006, p. 31, Diritto e impresa) • per l’Enel inizieranno a venire al pettine i nodi del protocollo di Kyoto e dell’emission trading europeo. Il gruppo elettrico, comprendendo anche Endesa, è al secondo posto in Europa per emissioni di C02 dietro alla tedesca Rwe, «appesantita» dalla lignite dell’ex Ddr. (Stefano Agnoli, Corriere della sera, 9 giugno 2008, p. 4, Primo piano).
Espressione ingl. composta dai s. emission (‘emissione’) e trading (‘commercio’).
Già attestato nella Stampa del 2 dicembre 1998, Tuttoscienze, p. 2 (Davide Pavan).