emostatico
emostàtico agg. e s. m. [dal gr. αἱμοστατικός, comp. di αἷμα «sangue» e στατικός «atto a fermare»] (pl. m. -ci). – Che provoca, assicura o favorisce l’emostasi: farmaci e. (o stiptici), i coagulanti ad azione locale, usati in preparazioni diverse (spuma di fibrina, spugne di gelatina, di cloruro ferrico, ecc.); lapis e., o matita e., bastoncello di allume, con funzione astringente per piccole ferite della pelle; laccio e., costituito da un tubo o nastro di gomma o di altro materiale, col quale si comprime circolarmente un arto o altra parte del corpo allo scopo di impedire l’afflusso del sangue alle zone sanguinanti; pinza e., strumento chirurgico a branche articolate a incastro, terminante a testa di serpente o a dente di topo, con cremagliera d’arresto; peli e., i peli di certe felci, già usati come materiale emostatico.