emungere
emùngere v. tr. [dal lat. emungĕre, comp. di e-1 e mungĕre «soffiare il naso»] (io emungo, tu emungi, ecc.; coniug. come mungere), letter. – Smungere, privare degli umori; detto anche di un fiume che drena le acque di un bacino imbrifero: l’Arno emunge il Casentino. Fig., togliere, fiaccare: tutti un dopo l’altro uccise, O ferì sì ch’ogni vigor n’emunse (Ariosto). ◆ Part. pass. emunto, anche come agg., smunto, emaciato: emunto dal lungo digiuno; emunte guance (Foscolo).