enantiomorfismo
s. m. [der. di enantiomorfo]. – Nel linguaggio scient., uguaglianza inversa di due enti (forme geometriche, strutture cristallografiche, ecc.) che si concreta nella simmetria rispetto a un piano, in modo che l’uno dei due enti possa considerarsi come l’immagine speculare dell’altro (è riscontrabile, per es., fra mano destra e mano sinistra, fra la molecola del levulosio e quella del destrosio, ecc.; (v. fig. a p. 266).