endiadi
endìadi s. f. [dal lat. tardo (h)endiădys, nome formato dai grammatici latini sul gr. ἓν διὰ δυοῖν «una cosa per mezzo di due»]. – Figura retorica per cui un concetto viene espresso con due termini coordinati, di solito due sostantivi al posto di un sostantivo determinato da aggettivo o complemento di specificazione. Es.: Di ceneri e di pomici e di sassi Notte e ruina (Leopardi), cioè «tenebrosa rovina»; Sanguine placastis ventos et virgine caesa (Virgilio) «placaste i venti col sangue di una fanciulla uccisa» (letteralmente: «col sangue e con una fanciulla uccisa»).