enervazione
enervazióne s. f. [dal lat. tardo enervatio -onis, der. di enervare, propr. «togliere i nervi»]. – 1. Intervento chirurgico con cui, per mezzo di sezione, recisione, strappamento o schiacciamento dei nervi che si distribuiscono a un tessuto o a un organo, si priva quest’ultimo della relativa funzione (sensitiva, motoria, secretrice), o perché essa non è indispensabile e arreca danno o molestia, o per produrre l’immobilità e porre così in riposo un organo malato, o, più spesso, per ottenere la cessazione di gravi disturbi sensitivi. 2. Metodo di mattazione dei bovini (detto anche metodo spagnolo o napoletano), mediante sezione del midollo allungato, operata con un acuminato coltello che viene conficcato tra l’osso occipitale e la prima vertebra cervicale.