enjambement
‹ãˇ∫ãbmã′› s. m., fr. (propr. «scavalcamento»). – Procedimento stilistico frequente nella poesia delle lingue sia classiche sia moderne, consistente nel dividere una breve frase, o un gruppo sintattico intimamente unito (per es., un sostantivo e il suo attributo, il predicato e il soggetto o il compl. oggetto), tra la fine di un verso e l’inizio del verso successivo, operando così una legatura metrica che ha lo scopo di rendere più ricco e sostenuto il ritmo dei versi, spec. di quelli brevi, oppure di dare un rilievo a una parola particolarmente significativa, isolandola; per es., i versi del Leopardi (L’infinito) «interminati / spazi di là da quella, e sovrumani / silenzi, e profondissima quiete / io nel pensier mi fingo». In italiano, sono stati talora usati con lo stesso senso i termini inarcatura e accavalciamento.