equidistante
agg. [dal lat. tardo aequidistans -antis, da aeque distans «ugualmente distante»]. – Avente uguale distanza, rispetto a un altro oggetto, da un punto o da un oggetto comune di riferimento: tutti i punti di una circonferenza sono e. dal centro; anche di oggetti collocati a distanze identiche l’uno dall’altro: una libreria a ripiani equidistanti; una serie di colonne, un filare di alberi e.; o degli elementi di una progressione che si succedono a intervalli costanti (per es., i termini di una progressione aritmetica, in quanto la differenza tra un termine e il precedente è costante). Con usi fig.: mantenere una posizione di centro, e. tra due blocchi politici; talora col sign. di neutrale, imparziale: tenere un atteggiamento e. (tra due contendenti, tra due parti in conflitto). Con accezione partic., in cartografia, di proiezione in cui il rapporto delle distanze tra punti corrispondenti, appartenenti ad alcune linee del reticolato geografico, sia costante; qualora queste linee siano, per es., i meridiani, la carta che ne risulta verrà detta e. sui meridiani.