erpete
èrpete s. m. [dal lat. herpes -ētis, gr. ἕρπης -ητος, der. di ἕρπω «strisciare»; la forma herpes del lat. scient. è molto frequente anche nel linguaggio com.]. – In medicina, affezione cutanea di origine virale, caratterizzata da uno o più gruppi di vescicole su base arrossata: e. semplice (o herpes simplex), la forma più comune, provocata da Herpesvirus hominis, che prende nomi diversi a seconda della sede colpita (e. genitale, labiale) o a seconda delle condizioni o modalità di sviluppo (e. catameniale, che si ripete ad ogni mestruazione); e. zoster (detto nell’uso pop. «fuoco di sant’Antonio»), forma particolare di erpete, a sede variabile (intercostale, facciale, ecc.), provocato dallo stesso virus responsabile della varicella, in cui si osservano gruppi di grosse vescicole localizzate sempre da un solo lato del corpo, e generalmente accompagnate da bruciore e dolore, che possono persistere a lungo anche dopo la guarigione delle lesioni cutanee.