erudire
v. tr. [dal lat. erudire, comp. di e-1 e rudis «rozzo»; cfr. dirozzare] (io erudisco, tu erudisci, ecc.). – Ammaestrare, istruire: e. qualcuno; e. la mente, l’intelletto; nel rifl., erudirsi, istruirsi. Quando non sia specificata la materia in cui si erudisce, s’intende generalmente dare i primi elementi del sapere: e. i fanciulli, gli ignoranti; in altri casi, ammaestrare con l’insegnamento in una particolare disciplina o argomento, più con abbondanza di nozioni che con sistematicità: e. nelle lettere, nelle scienze, nella storia. Scherz., informare, mettere al corrente di qualche cosa: io non conosco le malizie del gioco, erudiscimi tu; iron., dare minute istruzioni sul modo di parlare o di agire a persona che deve far apparire qualcosa che non è: i nostri avversarî hanno pagato un ragazzo perché testimoni a loro favore e l’hanno erudito bene. ◆ Part. pass. erudito, anche come agg. e sost. (v. la voce).