esacerbare
eṡacerbare (ant. essacerbare) v. tr. [dal lat. exacerbare, der. di acerbus «acerbo», col pref. ex-] (io eṡacèrbo, ecc.). – Rendere più acerbo, aggravare, inasprire: e. un male, una pena, un dolore; Squarcia le fasce e le ferite, e piove Da le sue piaghe essacerbate un rio (T. Tasso); quell’odio contro don Rodrigo, quel rodio continuo che esacerbava tutti i guai (Manzoni); irritare, esasperare: il suo contegno mi esacerbava; avevo l’animo esacerbato da tutte quelle contrarietà. Nell’intr. pron., esacerbarsi, inasprirsi, esasperarsi.