esalare /eza'lare/ [dal lat. exhalare, der. di halare "alitare, soffiare", col pref. ex-]. - ■ v. tr. 1. [mandare fuori: la palude esalava miasmi pestiferi] ≈ effondere, emanare, emettere, sprigionare. ● Espressioni: fig., esalare l'anima (o l'ultimo respiro) ≈ morire, rendere l'anima a Dio, (fam.) tirare le cuoia, (lett.) trapassare. 2. (estens., non com.) [dare sfogo a qualcosa: e. la rabbia] ≈ scaricare, sfogare. ↔ accumulare, trattenere. ■ v. intr. (aus. essere) [uscire fuori spandendosi nell'aria, anche con la prep. da: dalle rose esalava un soave profumo] ≈ diffondersi, (non com.) effluire, emanare, promanare, provenire, scaturire, spandersi, spirare, sprigionarsi.