esangue /e'zangwe/ (ant. essangue) agg. [dal lat. exsanguis, der. di sanguis "sangue", col pref. ex-]. - 1. [senza sangue, detto di chi ne ha perso molto: giaceva e. nel letto] ≈ dissanguato. 2. (estens.) a. [caratterizzato da pallore: avere il volto e.] ≈ cereo, dilavato, pallido, sbiancato, smorto, terreo. ↑ cadaverico. ↔ colorito, rosato, roseo. ↑ acceso, florido, rubicondo, rubizzo. b. [privo di vita: cadde e.] ≈ esanime, morto. ↔ vegeto, vivo. 3. (fig.) [di scritto, stile e sim., senza forza e calore] ≈ debole, fiacco, languido, scialbo, spento. ↔ energico, forte, gagliardo, intenso, vigoroso, vivace, vivido.