esantema
eṡantèma (raro, alla greca, eṡàntema) s. m. [dal lat. tardo exanthēma, gr. ἐξάνϑημα -ατος «efflorescenza», der. di ἐξανϑέω «fiorire», da ἄνϑος «fiore»] (pl. -i). – In medicina, l’insieme delle eruzioni cutanee in forma di chiazzette arrossate, o di papule, vescicole, pustole, che compaiono bruscamente nel corso di talune malattie infettive, spec. nell’infanzia (varicella, morbillo, scarlattina, ecc.); in partic., e. critico o subitaneo, malattia esantematica dell’infanzia (detta anche sesta malattia), in cui l’eruzione cutanea, simile a quella del morbillo, compare bruscamente dopo una febbre di breve durata (circa tre giorni, da cui l’altro nome di febbre esantematica dei tre giorni).