esarca
eṡarca s. m. [dal lat. tardo exarchus, gr. ἔξαρχος «comandante, capo»] (pl. -chi). – 1. Titolo dei dignitarî che, dalla fine del 6° alla metà dell’8° sec., governarono le province d’Italia e d’Africa per conto degli imperatori bizantini (v. esarcato). 2. Nella Chiesa orientale antica, capo di una o più grandi circoscrizioni ecclesiastiche (diocesi): l’e. d’Asia, l’e. del Ponto; anche titolo di patriarchi e di alcuni metropolitani, titolari di sedi importanti. Oggi il termine, che ha spesso un valore puramente onorifico, designa soltanto gli speciali delegati di un patriarca o di un vescovo.