esarcato
eṡarcato s. m. [dal lat. mediev. exarchatus, der. di exarchus: v. esarca]. – 1. In senso ampio, territorio sottoposto alla giurisdizione di un esarca; fu in partic. nome del governatorato militare che dalla fine del sec. 6° alla metà del sec. 8° riuniva i territorî bizantini d’Italia (e. d’Italia, o e. di Ravenna, dal nome della capitale, o assol. Esarcato, per antonomasia), e di quello che riunì dal 591 al 709 i territorî bizantini dell’Africa (e. d’Africa). 2. Ciascuna delle cinque circoscrizioni ecclesiastiche, con a capo un arcivescovo o esarca, in cui dopo il concilio ecumenico di Costantinopoli (381) fu diviso, sull’esempio delle circoscrizioni civili, il territorio dell’Impero d’Oriente. 3. Dignità e ufficio di esarca, e il tempo che dura l’ufficio.