esatto2
eṡatto2 agg. [dal lat. exactus, part. pass. di exigĕre nel sign. di «condurre a termine»]. – 1. Di persona che fa le cose nel modo dovuto, senza omissione o negligenza; quindi preciso, scrupoloso, coscienzioso: funzionario e. nei doveri d’ufficio; è molto e. nell’osservare il regolamento. 2. Di cosa: a. Fatto con accuratezza, ben rifinito in ogni sua parte: è un lavoro e.; uno strumento esattissimo; quindi anche, letter., ben proporzionato: membra e. (Foscolo). b. Preciso, espresso in termini ben determinati e particolareggiati: ho avuto ordini e.; chiedere, dare, ottenere e. informazioni; fare un’e. relazione. c. Strettamente conforme al vero: riferire il numero e. dei presenti, il numero preciso, non approssimativo; questa bilancia dà il peso e.; sai dirmi l’ora e.?, l’ora giusta (per estens., alle cinque e., alle cinque in punto; un orologio e., che segna sempre l’ora giusta); il conto non mi pare e.; le notizie, le informazioni, le risposte sono e., rispondenti a verità; con ellissi del verbo essere, per confermare la verità e precisione di una affermazione o risposta: «La radice quadrata di 729 è 27» «Esatto!» (nell’uso fam., anche come semplice conferma, col valore di «sì»: «È di me che parli?» – «Esatto»). d. Scienze e.: sono così dette, da Cartesio in poi, le matematiche, in quanto, vertendo su oggetti astratti, ottenuti dal puro ragionamento, non sarebbero condizionate dal grado di perfezione dei nostri sensi e dei nostri strumenti, come le scienze sperimentali, le cui conoscenze sarebbero perciò solo approssimative. Nel linguaggio corrente si dicono scienze e., oltre le matematiche, anche quelle sperimentali e persino le naturali e le tecniche, in contrapp. alle scienze filosofiche, storiche, letterarie e sim. ◆ Avv. eṡattaménte, con esattezza, con precisione: rispondere, interpretare, calcolare esattamente; applicare esattamente il codice, scrupolosamente, senza omissioni; mi riferisca esattamente come si sono svolti i fatti, con precisione e in modo particolareggiato; nelle risposte, in tono asseverativo, «Questa dunque è opera sua?» «Esattamente!», sì, per l’appunto.