esemplare2
eṡemplare2 s. m. [dal lat. exemplar (o exemplare) -aris, der. di exemplum «esempio»]. – 1. a. Persona che può servire d’esempio, di modello: è un e. di modestia, di virtù, di abnegazione, ecc. (ma in questo sign. è meno com. di esempio). b. Oggetto che è o può essere modello per attuare altri oggetti simili: copiare, imitare l’e.; la copia è perfettamente identica all’e.; esemplari di calligrafia, di ornato, modelli che gli allievi si esercitano a copiare o riprodurre. In diplomatica e nell’antica terminologia notarile, il documento originale; in filologia testuale, genericam., il manoscritto da cui è tratto il testo che viene trascritto. 2. Ciascuna copia di un libro a stampa, o anche di incisioni, francobolli e sim.: dell’opera sono stati tirati trecento e. in carta di lusso; e. d’omaggio; e. postillato; è un e. rarissimo di un’edizione cinquecentina; dei primi francobolli dell’isola Mauritius esistono solo pochi esemplari; in partic., e. d’obbligo, ciascuna delle copie di una pubblicazione che, per legge, l’editore o il tipografo debbono consegnare allo stato (o, più esattamente, a determinati organi dello stato, i quali, adempiute le funzioni di propria competenza, le trasmettono, una al ministero della Giustizia, due alla Biblioteca Nazionale di Roma, una alla Biblioteca Nazionale di Firenze, una alla Biblioteca del capoluogo di provincia sede dell’officina grafica). Anche di altri oggetti, minerali, fossili, ecc., conservati nelle collezioni di storia naturale, di animali appartenenti a giardini zoologici, e sim.: possiede varî e. di uccelli imbalsamati.