esimere
eṡìmere v. tr. [dal lat. eximĕre, comp. di ex- e emĕre «prendere, comprare»] (difett. del part. pass. e quindi dei tempi comp.). – Esentare, liberare da un obbligo, dichiarare non soggetto a qualche cosa: e. da una pena, dalle tasse; più com., e. da una responsabilità, da ogni rischio o pericolo. Nel rifl., esimersi, sottrarsi a un obbligo, a un dovere, a un’imposizione: la sventurata tentò tutte le strade per esimersi dall’orribile comando (Manzoni); esimersi dall’intervenire a una riunione; mi esimo da qualsiasi responsabilità; non potersi esimere dal fare una cosa, essere costretto a farla. ◆ Part. pres. eṡimènte, con valore verbale (cause e. da una responsabilità) e anche come agg. e s. f. (v. la voce).