esiodeo
eṡiodèo agg. – Di Esìodo, il più antico poeta della Grecia continentale (vissuto prob. agli inizî del sec. 7° a. C.), autore di due poemi conservati: la Teogonìa, dove narra la nascita del mondo e degli dei, e le Opere e giorni, dove ragiona del lavoro e della giustizia e impartisce ammaestramenti varî di carattere pratico: la sobrietà dello stile e.; la morale e.; la profonda fede e. nella giustizia divina.