espilare
v. tr. [dal lat. expilare, comp. di ex- e pilare «rubare» (propr. «ammucchiare»), der. di pila «pila»], letter. – 1. Rubare con inganno, appropriarsi indebitamente di denaro altrui, o di quanto si tiene per conto di altri: e. l’erario; tutori che espilano il patrimonio dei pupilli. 2. fig. a. Saccheggiare uno scritto d’altri, plagiare: espilando le opere del Taine e di altri (B. Croce). b. Carpire, sorprendere: s’era addentrato nelle grazie di qualche cardinale per e. la buona fede del Papa (I. Nievo).