esporre
espórre (ant. spórre) v. tr. [dal lat. exponĕre, rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Mettere fuori, mettere in mostra, offrire alla vista: Non coprì sue bellezze e non l’espose (T. Tasso); e. un quadro, una statua; e. un avviso; e. le bandiere; e. i nuovi articoli in vetrina; anche assol., fare un’esposizione: il pittore X espone alla galleria d’arte; e. in vendita, mettere i prodotti in vista del pubblico per invitare i compratori; e. il Santissimo, una reliquia, una sacra immagine, collocare sull’altare alla venerazione dei fedeli. Con senso più generico, mettere all’aperto: e. all’aria, alla luce, al sole. Nel linguaggio scient. e tecn., sottoporre un corpo all’azione di radiazioni: e. un’emulsione fotografica, far cadere su di essa raggi capaci di impressionarla; e. tessuti biologici all’azione di radiazioni ionizzanti. b. disus. E. un bambino, un neonato, abbandonarlo di nascosto in luogo pubblico o alla porta di un brefotrofio perché sia raccolto e allevato da un ente assistenziale (o, in passato, dalla pubblica carità): conveniva che Romulo ... fussi stato esposto al nascere (Machiavelli). c. Mettere in una situazione pericolosa, far correre un rischio: non voglio e. i miei compagni a una punizione; quest’avventura lo espone a serî pericoli; anche, mettere a cimento, arrischiare: e. i proprî beni, gli averi; e. la vita. d. rifl. Mettersi in mostra, apparire in pubblico, compromettersi: nella situazione in cui si trova, non gli conviene esporsi troppo. Determinato da un complemento, mettersi nella condizione di soffrire un danno: esporsi all’aria, alle correnti; esporsi alla curiosità, alle critiche, alle calunnie, agli insulti, alle chiacchiere, ai pettegolezzi della gente; esporsi a rischi, a pericoli (con questo sign., anche assol.: mi pare che egli si esponga troppo; esporsi per una somma molto alta, impiegare, con un certo rischio, una forte somma di denaro in un affare). 2. a. Commentare, interpretare (un passo oscuro, un testo, un autore). b. Più com., riferire ordinatamente, a voce o per iscritto: esponi ciò che sai; esponetemi il caso; e. l’ambasciata; e. i motivi, le ragioni; e. il proprio programma di lavoro; manifestare: e. un desiderio, la propria opinione, il proprio punto di vista. Nella scuola, riferire con parole proprie quanto si è letto o studiato: esponi il contenuto del secondo libro dell’Eneide; anche assol.: è un ragazzo che espone con garbo, lucidamente. ◆ Part. pres. esponènte, anche come sost. (v. la voce). ◆ Part. pass. espósto, anche come agg. e s. m. (v. la voce).