esportazione
esportazióne s. f. [dal lat. exportatio -onis]. – 1. L’esportare; l’attività commerciale di spedire merci fuori dei confini dello stato, per venderle su mercati esteri: e. di macchinarî industriali, di prodotti ortofrutticoli; manufatti essenzialmente destinati all’e.; lavorare nel settore delle e.; chiedere, rilasciare il benestare di e.; estens., e. di capitali, trasferimento di capitali da un paese a un altro, per lo più come investimenti realizzati da società multinazionali. In senso concr., il complesso delle merci esportate: occorre aumentare il volume delle e.; il valore delle e. ha superato quello delle importazioni. Nel linguaggio econ., e. invisibili, le uscite di capitali, titoli di credito e servizî, che danno luogo a introiti sotto forma di interessi, noli, rimesse degli emigranti, spese di turisti stranieri, ecc., così chiamate in quanto sfuggono a regolari rilevazioni e vengono valutate approssimativamente. Con uso ellittico e invar. (ma oggi desueto), tabacco e., sigarette e., liquore e., ecc. (o, in forma più esplicita, ma sempre invar., tipo e.), tipi di tabacchi, sigarette, liquori, ecc., di qualità scelta e quindi adatti a essere esportati; con ulteriore ellissi (sempre al sing.), le sigarette stesse del tipo esportazione: un pacchetto di esportazione; mi restano solo due esportazione. 2. In informatica, l’operazione di esportare dati o documenti.