espulsione /espul'sjone/ s. f. [dal lat. expulsio -onis, der. di expellĕre "espellere", part. pass. expulsus]. - 1. [atto, fatto di espellere o di essere espulso da un luogo come misura disciplinare, con la prep. da del secondo arg.: e. dalla scuola; e. di un giocatore dal campo] ≈ allontanamento, cacciata, estromissione, [da un ambiente di lavoro] licenziamento, [da un albo professionale] radiazione, [da una competizione sportiva e sim.] squalifica. ↔ riammissione. 2. [allontanamento del cittadino dalla patria] ≈ e ↔ [→ ESILIO (1)]. 3. (fisiol.) [atto di emettere, di mandare fuori] ≈ Ⓖ emissione, [di prodotti del catabolismo] escrezione, [delle feci] evacuazione. ↔ assunzione, introduzione. 4. [emissione di materiale fluido, spec. da un condotto vulcanico] ≈ Ⓣ (geol.) eiezione.