espungere
espùngere v. tr. [dal lat. expungĕre, comp. di ex- e pungere «pungere»; propr. «notare (una lettera o una parola) con punti sovrapposti o sottoposti»] (coniug. come pungere). – 1. In manoscritti antichi, medievali e umanistici, eliminare dal testo, per correzione, parole, frasi, o lettere di una parola, segnando un punto sotto o sopra le singole lettere. 2. Nella critica testuale, eliminare dal testo parole o frasi, che sono presenti nella tradizione del testo ma si ritengono interpolate. 3. Con senso più generico (non com.), sopprimere parole o passi da uno scritto o stampato: nella nuova edizione l’autore espunse il secondo capitolo; e. un nominativo dalla lista. ◆ Part. pass. espunto, anche come agg.: le parole, le lettere espunte.