essemmesse
(esse-emme-esse), s. m. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Sms, Short message service. ◆ «Noi ci siamo occupati dei grandi messaggi, i ventenni di adesso si mandano i messaggini, gli essemmesse» continua [Enrico] Montesano che, durante lo show canterà solo due brani: «Scherzi dell’età» e «Che bella luna c’era quella sera», dedicata al celebre discorso di papa Giovanni XXIII. (Alessandra Rota, Repubblica, 19 dicembre 2001, Roma, p. X) • è indicativo, per capire quanto la questione sia importante, […] scorrere «Per sapere per capire», la «velina democratica» inviata via essemmesse da Andrea Armaro, il portavoce di [Arturo] Parisi. (Luca Telese, Giornale, 8 febbraio 2004, p. 6, Interni) • Duemila anni dopo è ancora più noto: patrono degli innamorati, di quelli disperati che il destino tiene separati, di quelli fortunati che rimangono legati, dei ragazzi che si scambiano promesse via «esse-emme-esse», dei più vecchi per i quali «amore» fa rima con «calore», quello di una minestrina bollente, da gustare al dente. (Stampa, 14 febbraio 2008, Alessandria, p. 78).
V. anche messaggetto, messaggio Sms, short message.