estendere /e'stɛndere/ [dal lat. extendĕre, der. di tendĕre "tendere", col pref. ex-] (pass. rem. estési, estendésti, ecc.; part. pass. estéso). - ■ v. tr. 1. [rendere più ampio o più lungo: e. i propri domini] ≈ accrescere, allargare, allungare, ampliare, aumentare, dilatare, espandere, ingrandire, sviluppare. ↔ accorciare, contenere, limitare, restringere, ridurre. 2. (fig.) [dare maggiore sviluppo: e. le proprie relazioni] ≈ accrescere, incrementare, sviluppare. 3. (lett.) [compilare uno scritto: e. un necrologio, un referto] ≈ redigere, scrivere, stendere, stilare. 4. (burocr.) [rendere partecipi gli altri, detto di auguri, saluti e sim.] ≈ trasmettere. ■ estendersi v. rifl. e intr. pron. 1. [acquistare maggiore superficie o sviluppo: la città continua a e.] ≈ allargarsi, ampliarsi, espandersi, ingrandirsi. ↔ contrarsi, diminuire, regredire, ridursi. 2. [avere una determinata area o lunghezza: i suoi terreni si estendono per decine di ettari] ≈ coprire (ø), svilupparsi. 3. (fig.) a. [rendere più ampio il proprio raggio d'azione, detto di morbo, di idee e sim.: il contagio, la ribellione si estende] ≈ diffondersi, espandersi, propagarsi. ↑ dilagare. b. [andare per le lunghe: e. su un argomento] ≈ dilungarsi, indugiare, soffermarsi, trattenersi. ↔ condensare, sbrigarsi, stringere.