estensivo
agg. [dal lat. tardo extensivus]. – 1. Che ha capacità di estendere: forza e.; più com., che estende o mira ad estendere in senso fig.: interpretazione e. della legge, quella che estende il precetto legislativo a casi non contemplati espressamente dalla legge, ma rientranti nel suo spirito; analogam., decreto che ha applicazione e., che è applicabile, e applicato, anche a casi analoghi a quelli previsti; uso e. di un vocabolo, che si estende oltre il significato proprio. Nella logica, si chiama talvolta giudizio e. (in contrapp. a giudizio esplicativo), quello che più comunem. si chiama, con terminologia kantiana, giudizio sintetico. 2. Che si sviluppa o tende a svilupparsi su larga area. In agricoltura, coltura e., quella praticata su vaste superfici ma con mezzi scarsi; opposto di coltura intensiva. In urbanistica, zone e., zone residenziali a bassa densità edilizia, in cui cioè gli edifici (casette isolate o a schiera, villini, villette, ecc.) occupano una superficie piccola rispetto alla totale area fabbricabile (e hanno anche una cubatura più contenuta) e risultano separati da larghi spazî verdi. 3. In fisica, grandezze e., grandezze fisiche il cui valore è proporzionale all’estensione, cioè alle dimensioni geometriche, o alla massa del corpo o del sistema in considerazione: sono tali il volume, l’energia interna, l’entropia, ecc. (non invece la temperatura, la pressione, la densità, che sono grandezze intensive); variabile e., la misura di una grandezza estensiva. 4. In statistica, con accezione specifica, sinon. di omogrado. ◆ Avv. estensivaménte, in modo estensivo: coltivare estensivamente un terreno, edificare estensivanente una zona; per o con estensione, con uso estensivo: interpretare estensivamente una disposizione di legge; estensivamente, «eloquente» si può dire anche di uno sguardo.