estenuare
estenüare v. tr. [dal lat. extenuare, der. di tenuis «sottile»; propr. «assottigliare»] (io estènuo, ecc.). – Far dimagrire notevolmente, dando anche alla persona, e spec. al volto, un aspetto sofferente: il lungo digiuno l’ha estenuato; quindi, e soprattutto, indebolire, svigorire, sfinire: la lunga attesa lo aveva estenuato; tutti questi giorni di febbre mi hanno estenuato; l’intenso lavoro lo sta estenuando; anche moralmente o psichicamente: una lotta con il destino avverso che lo aveva estenuato; tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua (Montale); non com. in senso fig., depauperare: e. il patrimonio, un terreno. Intr. pron., dimagrire visibilmente, svigorirsi, perdere le forze fisiche o psichiche: si va estenuando di giorno in giorno; estenuarsi in vani tentativi di riuscita. ◆ Part. pres. estenüante, anche come agg. (v. la voce). ◆ Part. pass. estenüato, anche come agg. (v. la voce).