estetico
estètico agg. [dal gr. αἰσϑητικός «che concerne la sensazione, sensitivo», der. del tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne il sentimento del bello, soprattutto nell’arte: gusto e.; sviluppare le facoltà estetiche. b. Dell’estetica, nel sign. più propr. filosofico della parola: il problema e.; principî e.; criterio e.; punto di vista estetico. c. Fatto secondo i principî dell’estetica: commento e.; giudizio e.; critica e., studio ed esame di un’opera d’arte che ha per fine di formulare un giudizio di valore sotto il rispetto della bellezza. d. Nel linguaggio com., bello, artisticamente armonico: contrasto di colori poco estetico. 2. Per estens., il termine è oggi frequente nel linguaggio com., con riferimento all’aspetto fisico, cioè alla cura e bellezza del corpo e in partic. della faccia: trattamenti e., negli istituti di bellezza; chirurgia e., l’applicazione della chirurgia plastica per l’eliminazione di rughe, la correzione di difetti visibili di volto, seno, ecc. 3. s. m., non com. (f. -a) Chi si occupa di proposito di studî di estetica, o chi nell’arte ne segue i principî: il discorso degli e. empirici (Gioberti); egli ricercava con arte, come un e. (D’Annunzio). ◆ Avv. esteticaménte, da un punto di vista estetico: giudicare, considerare esteticamente; opera esteticamente brutta.