estinzione
estinzióne s. f. [dal lat. exstinctio -onis, der. di exstinguĕre «estinguere», part. pass. exstinctus]. – 1. L’atto, il fatto di estinguere, di estinguersi. In partic.: a. Spegnimento: l’e. di un incendio; l’e. di un vulcano, la cessazione della sua attività; e. della calce, operazione mediante la quale si trasforma la calce viva in idrossido di calce (o calce spenta). Anche in usi fig.: e. di un focolaio di rivolta; l’e. della vita. b. Annullamento, cancellazione e sim.: e. di un debito, di un’obbligazione; e. di un conto, di un mutuo; in diritto penale, e. di azione penale; e. di reato; e. di pena. c. Cessazione, arresto graduale: e. del moto, o della velocità, di una nave, di un veicolo, ecc.; e. del rollio, di un bastimento. In fisica, oltre che nel sign. generico di cessazione (e. di un moto, di una vibrazione), il termine è usato anche per indicare la progressiva riduzione, fino all’annullamento, dell’intensità energetica di una radiazione: per es., e. di un suono, il ridursi dell’intensità sonora fino a che il suono diventa impercettibile (analogamente per altre radiazioni). Come sinon. di assorbimento, nel caso di energia che si propaghi in un mezzo. 2. In semeiotica delle malattie infettive, fenomeno dell’e., la scomparsa dell’eruzione cutanea scarlattinosa intorno a un punto in cui sia praticata l’iniezione intradermica di siero di individuo convalescente da scarlattina. 3. In biologia, la scomparsa di specie animali o vegetali e di gruppi umani, dovuta a fattori naturali (sconvolgimenti geologici, variazioni nel clima, epidemie, competizione con altre specie, ecc.) o anche, in epoca moderna, all’intervento diretto o indiretto dell’uomo (vero e proprio sterminio o trasformazione dell’ambiente): l’e. dei dinosauri alla fine del cretaceo; in via di e., di specie animale o vegetale, che si sta riducendo numericamente ed è prossima a scomparire: il lupo è una specie in via di estinzione. Anche nel linguaggio com.: l’e. di una famiglia, di una dinastia, in quanto rimaste senza discendenza.