estremofilo
estremòfilo agg. [comp. di estremo e -filo]. – In biologia, detto di microrganismi (batterî e.) adattati, grazie alla notevole stabilità degli enzimi in essi contenuti, a crescere in condizioni estreme, ossia in ambienti ostili, caratterizzati soprattutto da elevata temperatura, acidità (pH) o concentrazione di sali.