estromettere
estrométtere v. tr. [comp. di estra- e mettere, foggiato sul contr. intromettere] (coniug. come mettere). – Mettere fuori, escludere; si adopera in frasi come: e. qualcuno da un ufficio, da una società, da un organo direttivo; e. da un contratto uno dei contraenti, e. da una trattativa, e sim., nelle quali il verbo include quasi sempre l’idea di un torto, della violazione reale o apparente di un diritto a danno di chi subisce l’estromissione; nel rifl., estromettersi, porsi al di fuori di un gruppo: si è estromesso dell’associazione. ◆ Part. pass. estromésso, anche, raram., come agg. o s. m. (f. -a): i soci estromessi (o gli estromessi) hanno presentato ricorso.