esule
èṡule s. m. e f. e agg. [dal lat. exsul -ŭlis, messo dai Latini in relazione con solum «suolo»]. – 1. s. m. e f. Chi è in esilio, volontario o per condanna: gli e. lombardi, piemontesi; raccogliere soccorsi per gli e.; era e. nel Belgio; anche chi va in esilio: la partenza degli e.; andar e., andare in esilio. 2. agg., poet. Vagante: armate esuli larve (Foscolo), ombre vaganti di combattenti insepolti.