eternare
(ant. etternare) v. tr. [dal lat. aeternare] (io etèrno, ecc.). – Rendere eterno, per lo più con valore iperb., prolungare assai nel futuro, rendere lungamente durevole: e. la memoria di un fatto; volle e. con quell’opera il suo nome; Omero ha eternato nel suo poema le gesta di Achille; e. odî, rancori, inimicizie. Nel rifl., eternarsi, acquistare fama durevole, immortalarsi: quando nel mondo ad ora ad ora M’insegnavate come l’uom s’etterna (Dante).