eternita
eternità (ant. etternità) s. f. [dal lat. aeternĭtas -atis]. – 1. L’esser eterno, nei varî sign. dell’aggettivo: l’e. di Dio, l’e. della beatitudine in cielo, l’e. della gloria; quel che costituisce propriamente l’Inferno de’ dannati, non sono i tormenti, ma l’e. de’ tormenti (Segneri). 2. Come concetto assoluto, l’infinita estensione del tempo, che non ha avuto inizio e non avrà termine; nell’uso com., in senso più ristretto, l’eterna durata del tempo, che esclude la fine ma non il principio, soprattutto con riferimento alla vita futura: godere, soffrire per l’e., per tutta l’e.; il pensiero dell’e.; entrare nell’e., con la morte. Per estens., l’immortalità, spec. della fama: aspirare all’eternità. Con valore iperb., un periodo di tempo molto lungo: ho aspettato un’e.; ci vuole un’e. prima che si decida; il viaggio è durato un’eternità.