Eurocorpo
(eurocorpo), s. m. inv. Forza armata posta sotto il controllo politico dell’Unione europea occidentale (Ueo), incaricata della difesa comune europea, che può essere mobilitata anche per missioni umanitarie; istituita nel 1992, è operativa dal 30 novembre 1995. ◆ Perché, si suggerisce infatti soprattutto da parte francese, non pensare a dispiegare questo corpo europeo - che potrebbe svilupparsi dall’attuale Eurocorpo (di cui però non fanno parte né la Gran Bretagna né l’Italia), oppure dall’integrazione di diverse forze multinazionali esistenti - proprio in Kosovo, quando si esaurirà l’iniziale mandato dell’attuale forza di reazione rapida Nato? (Foglio, 2 dicembre 1999, p. 4) • Inoltre per la forza di reazione rapida europea la data del 2003, avanzando addirittura l’ipotesi di un anticipo dell’operatività sia pure limitata dell’eurocorpo, appare sempre più una finzione. (Sole 24 Ore, 13 gennaio 2002, p. 3, Europa) • Con il lancio della forza «trilaterale» - l’iniziativa sarebbe stata dapprima franco-britannica sulla scia delle intese di Saint-Malo, seguita dai tedeschi già presenti con francesi e spagnoli nella brigata mista, l’Eurocorpo - i «tre» consolidano un altro aspetto del direttorio in fieri acquistando la guida della forza europea che segna il passo e allargando l’integrazione a un settore in cui già collaborano e possiedono risorse ampie, disponibili e non troppo impegnate. (Ferdinando Salleo, Repubblica, 16 febbraio 2004, p. 1, Prima pagina).
Composto dal confisso euro-2 aggiunto al s. m. corpo.
Già attestato nella Repubblica del 13 maggio 1992, p. 14, Politica estera (Franco Fabiani).
V. anche esercito europeo, esercito Ue.