Eurojust
s. f. inv. Struttura europea non dotata di statuto comunitario, formata da magistrati nazionali che hanno il compito di coordinare le indagini in corso negli stati membri, senza potere diretto d’incriminazione. ◆ L’organo (l’euro-procura) non va confuso col pool «Eurojust», che sarà costituito da magistrati nazionali e non da membri con statuto comunitario e che potrà coordinare le indagini in corso nei vari Paesi, ma non avrà alcun potere diretto d’incriminazione. (Giornale, 12 dicembre 2001, p. 3, Il fatto) • Delle sentenze di Milano, della necessità di armonizzare a livello internazionale le leggi in materia di terrorismo e anche del pericolo di alcuni centri islamici, si discuterà proprio oggi durante una riunione di Eurojust, l’organismo europeo che indaga sulle più gravi forme di criminalità, che trascendono la dimensione nazionale. (Valter Delle Donne, Secolo d’Italia, 10 febbraio 2005, p. 4, Primo piano) • In caso di controversia, toccherà poi a Eurojust - l’organismo comunitario di coordinamento delle magistrature dei 25 - decidere se l’opposizione sia fondata. «Per la prima volta diamo a Eurojust un potere di arbitraggio istituzionale», ha sottolineato [Franco] Frattini, (Enrico Brivio, Sole 24 Ore, 2 giugno 2006, p. 23, Norme e Tributi).
Dall’ingl. Eurojust, a sua volta composto dal confisso euro- e dal s. just(ice) (‘giustizia’).
Già attestato nella Repubblica del 16 ottobre 1999, p. 16, Esteri (Franco Papitto).