europoltrona
(euro-poltrona), s. f. Carica di prestigio nelle istituzioni dell’Unione europea. ◆ [tit.] Euro-poltrone / I tanti candidati che si scaldano per sostituire un [Jacques] Santer azzoppato / Non è in ballo solo la presidenza della Commissione, ma anche Ueo, Nato, Wto e i vertici di Strasburgo (Foglio, 8 ottobre 1998, p. 1, Prima pagina) • Nell’Europarlamento anche l’assegnazione delle presidenze e dei posti nelle commissioni sottovaluta spesso le competenze o i valori «alti» della politica. E viene mercanteggiata da tutti i gruppi politici in base a una specie di «manuale Cancelli» delle europoltrone. (Ivo Caizzi, Corriere della sera, 19 luglio 2004, p. 9, Politica) • Giù le mani dalle europoltrone. Il bolognese Mauro Zani è in prima fila a Strasburgo nella strenua battaglia per impedire che venga ridotto all’Italia e ad altri paesi il numero di seggi a disposizione nell’Europarlamento. Dove, per includere più nazioni senza allargare a dismisura l’emiciclo, è stato chiesto un sacrificio ai paesi più importanti. (Repubblica, 3 ottobre 2007, Bologna, p. I).
Composto dal confisso euro-2 aggiunto al s. f. poltrona.