eurosemifinale
s. f. Nel linguaggio sportivo, semifinale di una competizione di livello europeo. ◆ Delle undici vittorie dei campioni d’Europa [i calciatori della Francia], due sono state ottenute grazie al «golden gol» e sempre per 2-1, la prima nell’eurosemifinale europea con il Portogallo, la seconda in finale con l’Italia. (Fabio Monti, Corriere della sera, 29 dicembre 2000, p. 40, Sport) • Montepaschi-Skipper fu il tema conduttore della passata stagione, quando le due nemiche s’incrociarono otto volte e, alla fine, si spartirono i premi grossi: nei suoi cinque successi, Siena ci fece stare il 3-0 dello scudetto, nei suoi tre Bologna inglobò l’eurosemifinale di Tel Aviv. (Walter Fuochi, Repubblica, 26 novembre 2004, Bologna, p. VIII) • Mai giocato così bene. Nemmeno nel Mondiale vinto nel 2002. «Abbiamo fatto la partita perfetta», urla la centrale Simona Gioli, diventata mamma un anno fa e oggi finalista all’Europeo. Le azzurre del volley hanno la sua grinta, la sua spavalderia, la sua voglia di vincere. Serviva la partita perfetta per schiantare la Russia campione del mondo nell’eurosemifinale di ieri. (Roberto Condio, Stampa, 30 settembre 2007, p. 57, Sport).
Composto dal confisso euro-1aggiunto al s. f. semifinale.
Già attestato nel Corriere della sera del 23 marzo 1996, p. 41, Sport (Stefano Agresti).