evoluto
agg. [part. pass. di evolvere, dal lat. evolutus, part. pass. di evolvĕre]. – Nel linguaggio scient., di organismo che ha percorso gli stadî della sua evoluzione, ed è giunto a pieno sviluppo. In senso e con uso più ampio, riferito a persona, a popolo, a classe di cittadini e sim., che ha raggiunto un alto grado di maturità civile e sociale, quindi progredito, moderno: una società e.; operai e. (evoluto e cosciente fu espressione – divenuta poi scherzosamente proverbiale – con cui nel primo socialismo era definito il proletariato, in quanto divenuto cosciente dei suoi diritti e della sua forza e affrancatosi dall’ignoranza in cui la borghesia avrebbe voluto mantenerlo); per estens., mente e., idee e., una civiltà evoluta. Anche di persona libera da pregiudizî religiosi e morali, da convenzioni sociali e sim.: uomini e.; una donna e.; sono ragazze e.; per estens., mentalità e., atteggiamenti e., un comportamento evoluto.