exsanguino-trasfusione
exsànguino-trasfuṡióne s. f. [comp. del lat. ex «fuori», sanguis -ĭnis «sangue» e di trasfusione]. – Pratica medica, detta anche salasso-trasfusione, che mira a sostituire la maggior parte del sangue di un individuo con quella di diversi donatori mediante un prolungato salasso e contemporanea trasfusione di uguale quantità di sangue, oppure mediante ripetuti salassi alternati ad altrettante trasfusioni (è indicata nell’eritroblastosi del neonato, nelle intossicazioni acute, nelle leucemie, ecc.).