extra amaro
agg. Molto amaro. ◆ per chiudere, in alternativa alla frutta secca, una cialda di cioccolato extrafondente: Alessio Tessieri, titolare dell’unica ditta italiana (la Amedei) che possiede l’intera filiera produttiva, dalle piantagioni di cacao al confezionamento, sospira: «Il massimo è gustare il cioccolato da solo, magari mentre si gioca a Mercante in Fiera». Piccola dolcezza extra amara, per un Natale da gourmand senza pancia. (Licia Granello, Repubblica, 21 dicembre 2000, p. 31, Cronaca) • Fra i dolci il soufflé al cioccolato extra amaro con salsa di albicocche, sfogliatina tiepida con fragole e gelato al fior di latte, zabaione al Moscato con paste di Meliga e lingue di gatto. (Paola Gho, Stampa, 14 dicembre 2006, p. 30).
Derivato dall’agg. amaro con l’aggiunta del prefisso extra-2.
Già attestato nella Repubblica del 17 settembre 1993, p. 22, Cronaca (Isabella Mazzitelli).
V. anche extrafondente.