fabbricazione
fabbricazióne s. f. [dal lat. fabricatio -onis]. – 1. Il fabbricare (riferito ai prodotti dell’industria), come complesso di operazioni e come risultato: la f. dei mobili, dei detersivi, della carta; f. abusiva di alcolici, f. non autorizzata di armi, figure di reato previste dal codice penale; difetti di f.; con sign. concr.: le f. di guerra. Imposte di fabbricazione, imposte indirette sui consumi, applicate a determinati prodotti (per es., gli olî minerali, le bevande alcoliche, i tabacchi lavorati), che lo stato percepisce dai produttori, i quali però, pagata l’imposta, hanno diritto di rivalersene sui consumatori elevando il prezzo di vendita. 2. Meno com., l’attività del fabbricare, del costruire edifici. In urbanistica, f. intensiva, semintensiva, estensiva, espressioni usate comunem. (anche costruzione, zona intensiva, ecc.) per indicare i diversi gradi di edificabilità ammessi nelle varie zone residenziali di un territorio (cfr. anche lottizzazione).