facchino s. m. [dal lat. mediev. alfachinus, fachinus, der. dell'arabo faqīh, in origine "giureconsulto, teologo", poi "scrivano" e poi "rivenditore ambulante", da cui il sign. di "uomo di fatica, portatore di pesi"]. - 1. (mest.) [chi porta carichi e bagagli nelle stazioni, nei porti e sim.] ≈ portabagagli, portapacchi, (non com.) portatore, scaricatore. ‖ uomo di fatica, [nelle spedizioni in Oriente] sherpa. ● Espressioni: fig., fare vita da facchino ≈ ammazzarsi, sfacchinare, sgobbare. 2. (fig., spreg.) [persona rozza e volgare] ≈ becero, bifolco, (roman.) burino, buzzurro, cafone, incivile, insolente, maleducato, rozzo, screanzato, tanghero, villano, villanzone, volgare, zotico, zoticone. ↔ gentiluomo, gentleman, signore, raffinato.