fact-checking
(fact checking o factchecking) loc. s.le m. inv. Nel lavoro giornalistico, la verifica puntigliosa dei fatti e delle fonti, tesa anche a valutare la fondatezza di notizie o affermazioni riguardanti istituzioni e persone di rilievo pubblico, con particolare riferimento a quanto viene diffuso mediante la Rete. ◆ Trattandosi poi di propaganda non si può chiedere del fact checking sul reale successo dell'Ecopass né infierire sul piccolo paragrafo «metropolitane», che presenta come successo l'inaugurazione dei lavori di un tratto di nove fermate periferiche, chiamato M5 (cinque anni di lavoro previsti). (Stefano Bartezzaghi, Repubblica, 27 ottobre 2009, p. 47, Commenti) • L’autore del primo post è Davide Maria De Luca e nel suo spazio si occupa di factchecking, cioè di valutare quanto siano corrette le dichiarazioni dei politici e dei commenti della stampa. (Giulia Siviero, Manifesto.info, 21 maggio 2013, blog Anziparla) • Come cambiano rapidamente gli umori, la sensibilità pubblica, le parole. Abbiamo da poco onorato il mito del fact-checking, l’idea di un riscontro puntuale e meticoloso della veridicità delle affermazioni divulgate da un politico, ma adesso stiamo sprofondando con rapidità inesorabile nella «post-verità». (Pierluigi Battista, Corriere.it, 16 novembre 2016, Opinioni) • L’appoggio chiesto da Zuckerberg a enti terzi per il fact-checking dei contenuti, dal canto suo, sembra problematico già in partenza ed è anche legittimo domandarsi se spetti davvero a Facebook fornire questo tipo di servizio. (Philip Di Salvo, Wired.it, 13 gennaio 2017, Attualità/Media).
Dall'ingl. fact checking ('verifica dei fatti').