fallo¹ s. m. [der. di fallare]. - 1. a. [atto inadeguato al reale, per lo più non grave: f. di gioventù; commettere un f.] ≈ errore, sbaglio. ↑ colpa, peccato. ‖ equivoco, malinteso. ● Espressioni: cadere in fallo ≈ sbagliare, sbagliarsi, (fam.) toppare; mettere un piede in fallo 1. [posare male un piede mentre si cammina] ≈ incespicare, inciampare. 2. (fig.) [commettere un errore] ≈ errare, fare un passo falso, sbagliare. b. [dettaglio che rende una cosa imperfetta o inadeguata] ≈ difetto, imperfezione, neo, pecca, punto debole. ↔ dote, qualità, pregio, punto di forza, virtù. ● Espressioni: non com., fare fallo [avere una funzionalità ridotta: la memoria comincia a fargli f.] ≈ (fam.) fare cilecca, mancare, ridursi, venire meno. ▲ Locuz. prep.: fig., lett., senza fallo → □. 2. (sport.) [azione contraria alle regole del gioco, per cui è prevista una punizione] ≈ infrazione, irregolarità, fault, scorrettezza. □ senza fallo ≈ assolutamente, certamente, indubbiamente, infallibilmente, senza dubbio (o forse o meno), sicuramente. [⍈ SBAGLIO]