falsificabilita
falsificabilità s. f. [der. di falsificabile; nel sign. 2, per influsso dell’ingl. falsifiability]. – 1. Possibilità di essere falsificato, contraffatto. 2. Nel linguaggio filos. e scient., con riferimento alla scienza empirica, criterio proposto dal filosofo della scienza K. R. Popper per il riconoscimento di un’ipotesi scientifica come tale; si contrappone alla richiesta positivistica di verificabilità delle teorie scientifiche e consiste nella possibilità di confutazione dell’ipotesi in questione da parte dell’esperienza: per es., l’asserzione «domani qui pioverà o non pioverà» non può essere considerata empirica, e quindi scientifica, perché non può essere falsificata, cioè confutata, mentre l’asserzione «domani qui pioverà» può essere considerata empirica, in quanto passibile di confutazione.