falsificare
v. tr. [dal lat. mediev. falsificare (ma documentato già nel lat. tardo nella forma del part. pass. falsificatus), comp. di falsus «falso» e tema di facĕre «fare»; nel sign. 2, discutibile calco dell’ingl. (to) falsify] (io falsìfico, tu falsìfichi, ecc.). – 1. Contraffare, imitare dolosamente: f. firme, cambiali, documenti; f. un timbro, un sigillo; f. monete, metalli; f. una merce; anche, f. una notizia (o sim.), inventarla spacciandola per vera. 2. Nel linguaggio filos. e scient., f. un’ipotesi, una teoria, confutarla, dimostrarla falsa o infondata, per es., per mezzo di un esperimento relativo a circostanze osservabili (si contrappone a verificare, nel senso di confermare l’esattezza di un’ipotesi, di una teoria).