famil-amicismo
s. m. (spreg.) Favoritismo nei confronti degli amici di famiglia. ◆ Il governatore [Antonio] Fazio subordina l’etica del danaro al cattolicesimo dei valori alti della sua famiglia e dei suoi amici. Fossimo in America, il famil-amicismo del Governatore della Banca d’Italia si configurerebbe come un doppio «peccato»: oltre che economico anche religioso, un’eresia del codice protestante. In Italia invece il cattolicesimo permissivo salva Fazio eticamente ma non lo redime tra i gentiluomini dell’economia. (Francesco Merlo, Repubblica, 23 agosto 2005, p. 37).
Composto dal s. m. famil(ismo) e da un non attestato s. m. amicismo, derivato dal s. m. e agg. amico con l’aggiunta del suffisso -ismo.